Il territorio
Natura senza risparmio di emozioni
Se ami la natura, il Trentino è il posto che stai cercando. Boschi incantevoli lungo le pendici delle Dolomiti, imponenti e maestose, il blu del Lago di Garda, con i suoi scorci indimenticabili, dolci colline e frutteti ordinati lungo la Valle dell’Adige.
Tutta la regione è un vero paradiso per le attività outdoor, in ogni stagione. Il Garda, in particolare, gode di un microclima mediterraneo che regala splendide giornate durante tutto l’anno – miti in inverno, calde ma mai afose in estate. È davvero un posto magico, incastonato tra uliveti e montagne. E le sue acque limpide e i venti regolari regalano emozioni uniche, sia ai principianti che agli sportivi professionisti.
La nostra sede è in Vallagarina, la porta meridionale del Trentino. Da sempre anello di congiunzione tra territori e culture, la Vallagarina accoglie i viaggiatori con un paesaggio quasi immutato. Ed è un vero paradiso per le attività outdoor, in ogni stagione. Il centro di riferimento dell’area è Rovereto. Vi si può comodamente arrivare in treno (la stazione è servita anche da Frecciarossa e Italo) e, grazie alla morfologia pianeggiante, ci si può muovere tranquillamente in bicicletta (meglio ancora se elettrica).
La Vallagarina è incorniciata da alcune delle cime più belle del Trentino, che formano una vera e propria arena naturale. Un tipico paesaggio prealpino, quasi un foyer al Patrimonio Unesco delle Dolomiti, che svettano più a Nord.
Le #7cime della Vallagarina
A dominare la “Busa”, ovvero la zona pianeggiante tra Riva del Garda, Arco e Torbole, la presenza imponente del #MonteStivo (2054m), dalla cui vetta si apre un magnifico panorama anche sulla Valle dell’Adige. Sulle sue pendici boscose si trova uno dei posti più incantevoli del Trentino, il #LagoDiCei. Abeti e faggi secolari si aprono per lasciare il posto a uno specchio d’acqua dai colori incredibili, diversi in ogni stagione. E fra le ninfee, i rari iris blu e i fitti canneti nidificano anatre dai colori altrettanto spettacolari. Più in alto i boschi lasciano il posto ai prati, coperti in primavera di peonie, tulipani, anemoni, ranuncoli, genziane e primule. Più in alto ancora, le terrazze erbose vista lago dove pascolano mucche e cavalli.
Di fronte allo Stivo c’è il #MonteBaldo (2218m): uno dei suoi versanti scende a picco sul Lago di Garda, l’altro si affaccia invece sui vigneti della Valle dell’Adige. In inverno le sue bianche cime garantiscono il divertimento agli amanti della neve. E le altre stagioni non sono da meno: prati fioriti in primavera, emozionanti scorci sul lago in estate, variopinte faggete in autunno. Noto già nel 1500 come Hortus Italiae, Giardino d’Italia, il Baldo è caratterizzato da una straordinaria biodiversità. Da secoli è meta di naturalisti, speziali, farmacisti, studiosi di botanica e di geologia.
Le altre cime sono altrettanto magnifiche: #Finonchio, #Zugna, #Pasubio e #MontiLessini offrono itinerari incantevoli, sia a piedi che in bicicletta.
L’area di Folgaria, Passo Coe e Millegrobbe è un’altra meta incantevole, soprattutto in inverno, quando la coltre bianca rende il paesaggio quasi surreale.
Più a nord, abbiamo scelto altre destinazioni d’eccellenza: la Paganella, con i suoi splendidi panorami sul Brenta, la Valle dell’Adige e il Lago di Garda; le Dolomiti di Pampeago-Obereggen, Patrimonio UNESCO; Passo Resia e la Val d’Ultimo, dove respirare la natura più selvaggia.
Non da ultime, Trento, Rovereto, Bolzano e Merano, vere perle dell’arco alpino. E tutta la regione stupisce per cultura e tradizioni: città storiche e borghi romantici, castelli e palazzi, gallerie e trincee della Prima Guerra Mondiale (in particolare nella magnifica Vallarsa), mostre e musei, feste patronali e sagre dedicate ai prodotti tipici, eventi musicali e gli ormai famosi mercatini di Natale.
LA GASTRONOMIA
Gli amanti della buona tavola avranno di che leccarsi i baffi. Tra i più gustosi piatti a base di carne ci sono i canederli, gli osèi scampadi, la carne salada, il tonco del pontesel, lo smacafàm, il capriolo in umido, le paste con il ragù di cervo e lo sguazet. Fra le zuppe, sono da provare l’orzotto, la minestra di trippe e il bro brusà. Diversi anche i piatti a base di pesce di lago, come ad esempio la trota nel manipol.
Anche i vegetariani non rimaranno certo delusi, fra strangolapreti, spätzle, tortel de patate, patate alla trentina, peverà, panada, crauti, fasoi embragati, piatti a base di funghi (porcini, finferli, finferle…), risotti (quello al Teroldego è assolutamente da provare) e l’immancabile polenta (anche nelle varianti di Storo, di patate, carbonera e mosa, ovvero polenta e latte).
Non fosse abbastanza, ci sono luganega, mortandela, speck e ciuiga come affettati, oppure tosela, vezzena, grana trentino, casolet, puzzone di Moena e sprezza come formaggi. Per chiudere in bellezza con un dolce, strudel, torta di fregoloti, fugaza, strauben, frittelle di mele, grostoi e zelten.
Non può mancare un bicchiere di vino: Gewurztraminer, Müller Thurgau, Nosiola, Vino Santo o Sylavaner se si amano i bianchi, Lagrein, Schiava o Marzemino se si preferiscono i rossi, oppure lo spumante, nelle varianti bianco e rosato, se si ha voglia di bollicine.